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Rabbia – Gestire la Rabbia

Controllare la rabbia

Per affrontare emozioni intense come la rabbia è possibile applicare semplici tecniche di rilassamento come la respirazione profonda diaframmatica, il rilassamento muscolare, il rilassamento per immagini. Queste tecniche una volta imparate ed applicate correttamente possono essere utilizzate in ogni occasione  in cui i sentimenti di rabbia hanno il sopravvento. Ci si può rivolgere a psicologi cognitivo comportamentali i quali non solo vi insegneranno le tecniche da applicare al bisogno ma vi insegneranno anche tecniche cognitive utili per comprendere le ragioni profonde della vostra rabbia. Oppure esistono libri o corsi specifici che insegnano queste tecniche.

Gestire la Rabbia con Tecniche Cognitive

Le tecniche cognitive tendono ad esplorare il nostro modo di pensare tenendo conto delle situazioni, dei pensieri e delle emozioni che viviamo istante per istante. Le persone irascibili hanno la tendenza ad utilizzare un linguaggio colorito che riflette spesso il pensiero interiore. Provare a sostituire alcuni  di questi pensieri disfunzionali (con uno psicologo che sa insegnare ed applicare la tecnica con metodo)  con pensieri più equilibrati può essere molto utile. Un esempio  potrebbe essere  una situazione in cui vi trovate e l’unico pensiero che avete in testa è “ sono rovinato, non ce la farò mai, è andato tutto nel verso sbagliato per colpa di….” Sostituirlo con un pensiero “ è frustrante, non ci voleva ed è comprensibile che io sia arrabbiato, ma non è la fine del mondo ed arrabbiarsi non risolverà comunque il problema”. Se con il primo pensiero la rabbia aveva un valore già abbastanza alto, supponiamo circa il 70/80%, con il secondo pensiero i sentimenti di rabbia diminuiscono al 40% un valore più accettabile e gestibile.

Quando si è in situazioni difficili in cui capita di arrabbiarsi spesso dentro di noi usiamo termini come “mai” “ sempre”, queste parole esprimono un certo rigore e  rigidità verso noi stessi e la situazione. Se da una parte servono a giustificare la rabbia dall’altra non aiutano a risolvere il problema e capita  anche che peggiorino il rapporto con chi potrebbe essere disposto ad aiutarvi a trovare una soluzione.

Rabbia controllo in situazioni e poblemi concreti

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Spesso  la rabbia e i sentimenti di frustrazione sono causati da problemi concreti e reali che fanno parte della vita.  Infatti non sempre la rabbia è un sentimento fuori luogo ma è un espressione sana in risposta a delle difficoltà. Talvolta  a rendere più complicate alcune situazioni vi è la convinzione culturale che per ogni problema esiste una soluzione, ma non sempre è cosi. In queste situazioni l’atteggiamento migliore non è quello di concentrarsi su una soluzione ma su come  riuscire a gestire ed affrontare il problema.

Rabbia gestirla con una comunicazione migliore

Le persone facilmente irascibili tendono a saltare a conclusioni estreme o ad agire in maniera incontrollata.  Una delle prime cose da fare quando ci si trova in conversazioni  accese è di rallentare e osservare attentamente le proprie risposte. Cercare di non dire mai la prima cosa che viene in mente ma riflettere su quello che stiamo per dire. Allo stesso tempo è bene ascoltare attentamente quello che l’altra persona sta dicendo, facendo ciò si ha tutto il tempo necessario prima di rispondere in modo inappropriato.

L’ascolto è un altro elemento molto importante nelle espressioni  di ira. Quando qualcuno esprime una critica su di noi  è normale provare sensazioni di frustrazione, agitazione e rabbia. In questi casi non bisogna dimenticarsi che lo scopo delle critiche non è necessariamente negativo, infatti sono fatte generalmente da persone che tengono a noi. Tener presente questo aspetto consente di assumere un atteggiamento costruttivo . Talvolta  l’uso dell’umorismo  contribuisce a disinnescare la rabbia e aiuta a mantenere un punto di vista più equilibrato.

Rabbia – rabbia repressa consigli

Il tempismo: alcune conversazioni che scatenano sentimenti di rabbia si svolgono quasi sempre negli stessi orari, tipicamente quando si è stanchi, distratti o nervosi.  Si pensi a quelle conversazioni con il proprio compagno/a che solitamente avvengono di sera  dopo una lunga giornata.  Gli argomenti trattati  a volte possono essere importanti. Cambiare abitudine e spostare le conversazioni che ci rendono più suscettibili alla rabbia in altri momenti della giornata in cui si è più tranquilli, potrebbe essere una soluzione o una condizione che migliora la gestione della rabbia.

Evitare:  a volte si presentano situazioni che fanno esplodere la rabbia. È importante tener presente che le situazioni non sono sempre modificabili. L’aspetto su cui bisogna focalizzarsi  non è la situazione oggettiva ma l’attenzione va spostata su sé stessi.  Comprendere cosa esattamente ci fa sperimentare le emozioni.
Esempio:  il disordine nella stanza ( di un collega, di un figlio, di un patner) ti rende furioso. Il comportamento corretto sarebbe mantenere la calma perché ci si è soffermati su di sé e non sul comportamento altrui.

Troverete una spiegazione della rabbia dal punto di vista picologico nel post successivo –> segue

Dr.ssa Valentina Bottasini
Psicologa Clinica
Studio Psicologo a Milano
www.psicologoamilano.com

Rabbia una spiegazione psicologica

Rabbia,  Che cos’è ?

La rabbia è un sentimento comune di cui tutti noi abbiamo fatto esperienza sia come semplice e fugace fastidio sia come vera esplosione di rabbia.

Proprio per questo è un emozione normale e sana che fa parte della natura umana. Nonostante ciò questo sentimento può trasformarsi in un elemento distruttivo nel momento in cui diviene un emozione incontrollata. Infatti può causare problemi, sul lavoro, nei rapporti personali, e ridurre la qualità della propria vita. In molti casi la rabbia ha il potere di farci sentire in balia dell’emozione e della situazione, è un sentimento percepito come imprevedibile e potente che ci può sopraffare.

La natura della rabbia

La rabbia è “uno stato emotivo che varia di intensità da lieve irritazione alla furia intensa e rabbia”, secondo Carlo Spielberger, uno psicologo specializzato nello studio di questa emozione. Come per altre emozioni, è accompagnata da cambiamenti fisiologici e biologici. Quando ci si arrabbia la frequenza cardiaca e pressione sanguigna tendono a salire, così come i livelli degli ormoni dell’energia (l’adrenalina e noradrenalina).
Può essere causata sia da eventi esterni che interni. Tra le cause esterne potrebbe esserci una persona specifica (come un amico, un collega, un supervisore) oppure un evento (un ingorgo nel traffico, un volo cancellato). Tra le cause interne che la scatenano potremmo trovare un eccessiva preoccupazione o rimuginio sui problemi personali che non trovano soluzione o che si presentano come costanti. Una altra causa potrebbe essere condotta a ricordi di eventi traumatici.

Come si espirme?

Il modo più naturale che abbiamo di esprimere rabbia è  spesso quello di esprimerci  in modo aggressivo, sia verbalmente che con azioni. quest’emozione è una risposta naturale ed adattiva che ci permette ci difenderci nel momento in cui siamo attaccati o percepiamo una minaccia reale, verso noi stessi o verso chi per noi è importante. Una certa quantità di rabbia è quindi necessaria ed importante per la nostra sopravvivenza.

In ogni caso le norme sociali e il senso comune ci pongono dei limiti nell’espressione di questa emozione, infatti non ci possiamo scagliare fisicamente contro ogni persona che ci irrita o infastidisce.

Le persone per questo adottano diversi tipi di processi sia a livello consapevole che inconsapevole per gestire i sentimenti di natura rabbiosa. Tre sono le principali strategie utilizzate:

L’espressione della rabbia: esprimere i propri sentimenti assertivamente e non aggressivamente è la modalità più sana  di esprimere questo sentimento, in quanto significa essere rispettosi di sé stessi e degli altri.

La repressione della rabbia: la repressione ha come obiettivo per il soggetto di sopprimere il sentimento spostando l’attenzione su qualcos’altro di più costruttivo. La pericolosità di questo atteggiamento è nella mancata espressione esterna del sentimento che si ripercuote in una dimensione interiore causando talvolta ipertensione o depressione o un disturbo del comportamento  passivo- aggressivo.

Tranquillizzarsi: è possibile controllare i propri sentimenti di rabbia all’interno di noi stessi tranquillizandosi. Questo comporta un estremo controllo sia a livello esteriore che interiore, e quindi l’adozione di tecniche specifiche.

L’obiettivo della gestione della rabbia è quello di ridurre i sentimenti emotivi e l’eccitazione fisiologica che provoca la rabbia. Non essendo possibile eliminare, o evitare, le cose o le persone che provocano rabbia,  né è possibile cambiarle,  si può solo imparare a controllare le proprie reazioni.

Perché alcune persone si arrabbiano  più di altre?

psicologo milano, studio psicologico, gestione rabbia, controllo rabbia, TERAPIA COGNITIVO COPORTAMENTALE, propbemi di copppia, emozioniAlcune persone si arrabbiano più facilmente e più intensamente rispetto ad altre. Ci sono persone che mostrano la loro rabbia in modi spettacolari ad alta voce, ed altre che sono costantemente irritabili e scontrose.

Le persone  piu inclini all’ira hanno generalmente una bassa tolleranza alla frustrazione, ossia  spesso pensano che non avrebbero dovuto essere sottoposti alla frustrazione, al disagio o al fastidio.  Difficilmente possono prendere le cose con tranquillità, sono particolarmente sensibili se la situazione sembra in qualche modo ingiusta. Un esempio potrebbe essere la correzione ad alta voce di un piccolo errore.

Quali sono le cause che rendono più suscettibili a quest’emozione?

Le cause possono essere molteplici. Una causa può essere genetica o fisiologica. Un altro può essere socio-culturale. La rabbia è spesso considerata come un emozione negativa, frequentemente viene insegnato che  esprimere  emozioni come ansia, tristezza, o altre emozioni va bene ma non esprimere la rabbia. Di conseguenza, non sempre imparariamo a gestirla o incanalarla in modo costruttivo. La ricerca suggerisce che il background familiare ha un ruolo fondamentale. Tipicamente, le persone che sono facili all’ira provengono da famiglie che sono dirompenti, caotiche.

Esprimere la rabbia e lasciarla andare

Alcune persone pensano che lasciarsi andare ad esplosioni di rabbia si meglio che trattenerla. Per questo usano questa loro teoria per legittimare i propri atti collerici. La ricerca ha scoperto che “lasciarsi andare ad  ed esprimere la rabbia può intensificare l’aggressività e non  contribuisce in alcun modo a risolvere la situazione o l’arrabbiatura verso una persona.

Gli psicologi e la scienza  suggeriscono che la cosa migliore che si possa fare per controllare questa emozione sia capire che cosa la scatena a livello profondo per saper riconoscere gli elementi attivanti e sviluppare strategie specifiche  per  gestirla nel miglior modo possibile.

Strategie per affrontare la Rabbia –> link

Dr.ssa Valentina Bottasini
Psicologa Clinica
Studio Psicologo a Milano
www.psicologoamilano.com